I probiotici nel nostro intestino possono distruggere alcuni tipi di sostanze chimiche tossiche che pervadono ormai la vita moderna. Studi scientifici dimostrano che i batteri simbiotici del microbiota intestinale sono in grado di distruggere alcuni tipi di pesticidi e metalli pesanti che altrimenti possono causare gravi disturbi alla salute. Recentemente i probiotici hanno ricevuto molta attenzione mediatica per le sempre più numerose ricerche mediche che dimostrano la loro capacità di aiutare il sistema digestivo ad assorbire efficacemente le sostanze nutritive, potenziare il sistema immunitario, combattere la depressione e riparare molti disordini intestinali dovuti ad un’alimentazione a base di prodotti raffinati e trasformati. Il nostro tratto digerente ospita più di cinquecento varietà di batteri per un totale di 100 trilioni di batteri. Sono tutti parte del microbiota e i probiotici sono i ceppi di batteri particolarmente efficienti per la nostra salute (pro-bios = favoriscono la vita). Il nostro corpo è costituito più da batteri che da cellule e ormai dobbiamo abbandonare le vecchie credenze che demonizzano i batteri e invece riconoscere quanto sono fondamentali per il nostro benessere. E’ ovvio che mangiamo male, siamo stressati e le nostre difese immunitarie cedono, alcuni ceppi di batteri patogeni possono crescere opportunisticamente oltre il normale. Ma è una risposta all’ambiente in cui sono cresciuti. Fornire al proprio corpo frutta e verdura biologica e cibo salutare favorisce un sano equilibrio nell’intestino. Mentre consumaree zuccheri, cibi trasformati e sempre una maggior quantità di sostanze chimiche (pesticidi, ormoni, antibiotici, metalli pesanti ecc presenti in acqua e cibo) può portare invece a gravi danni nell’intestino. Inoltre è stato appurato che gli antichi batteri hanno collaborato con i nostri antenati cellulari, per creare gli organelli produttori di energia all’interno delle nostre cellule, i mitocondri. Quindi, siamo davvero tanto diversi dai batteri? No, a un certo livello, siamo batteri, respingendo le idee di alcuni ricercatori che ci descrivono come “meta-organismi”, composti come siamo da molti sistemi viventi diversi che lavorano in modo simbiotico.
Bisfenolo A: Il Bisfenolo A (BPA) è un derivato petrolchimico sempre più onnipresente ed è molto pericoloso perché danneggia il sistema endocrino, cioè sconvolge l’equilibrio ormonale. Si trova negli scontrini, in tutte le banconote, nella plastica, nelle lattine del cibo in scatola e in molti altri beni di consumo. E’ stato osservato che introducendo i probiotici Bifidobacterium brevis e Lactobacillus casei nella dieta dei ratti esposti a BPA, le concentrazioni di BPA del sangue dei ratti sono diminuite in modo significativo ed è stato eliminato tramite le feci 2,4 volte più rapidamente rispetto al gruppo di controllo senza probiotici. I ricercatori hanno concluso che i probiotici “hanno ridotto l’assorbimento intestinale agevolando l’eliminazione del BPA e che questi probiotici possono sopprimere gli effetti nocivi del BPA sulla salute umana“.
Perclorato. Questo composto chimico (ClO4) è un ingrediente comune nei propellenti per missili, nella capocchia dei fiammiferi e nei fuochi d’artificio. Purtroppo, è anche un contaminante abbastanza onnipresente scaricato nel nostro ambiente e nei nostri alimenti. Il perclorato ha elevata tossicità in quanto impedisce l’assorbimento dello iodio nel corpo umano, danneggiando quindi la tiroide. Viene assorbito inalterato dai vegetali che quindi lo possono introdurre nella catena alimentare. Peggio ancora, alcuni produttori di alimenti biologici non sono ancora in grado di sbarazzarsi completamente di questa tossina nelle loro colture. È stato anche trovato nel latte materno e nelle urine delle madri, il che significa che è in grado di infiltrarsi nel sistema endocrino dell’organismo. Fortunatamente è stato osservato che un ceppo probiotico chiamato Bifidobacterium Bifidum ha l’ottima capacità di degradare il perclorato nel nostro organismo favorendone l’espulsione.
Nitrato di sodio. E’ principalmente utilizzato per come colorante (E251) nelle carni e nei salumi, ma è presente anche come ingrediente nei propellenti per missili e polvere da sparo. Il nitrato di sodio è stato collegato a molteplici malattie croniche, in particolare i tumori. È anche estremamente tossico per il pancreas e il fegato. Ancora una volta i probiotici possono contribuire a ridurre il danno potenziale di questa tossina. Lo studio ha dimostrato che i probiotici eliminano il nitrato di sodio fino al 90% in 5 giorni. Quattro ceppi di bactobacillus possono migliorare il tasso di degradazione del nitrato di sodio del cinquanta per cento.
Metalli pesanti. Nella nostra routine quotidiana è facile essere esposti a questi elementi tossici (alluminio, mercurio, cadmio e piombo) semplicemente bevendo acqua di rubinetto o respirando l’aria in città. Inoltre questi metalli sono presenti nei pesticidi utilizzati in agricoltura, quindi è molto probabile ingerirli se non si acquista tutto biologico. La presenza di questi metalli nel tuo corpo può causare gravi danni a lungo termine a tutti gli organi e in particolare degenerazione muscolare e neurologica. I probiotici che si sono manifestati utili sono il ceppo dei Lactobacillales. Questi si trovano naturalmente in nei cibi fermentati a partire dal latte come lo yogurt, formaggi non pastorizzati, burro, Kéfir e Kumis. Tuttavia possono essere trovati anche nelle verdure fermentate come crauti
Insetticidi. Nel 2009, il Journal of Agricultural and Food Chemistry ha rivelato che il clorpirifos (CP), insetticida piuttosto pericoloso, è associato a disturbi neurologici, disturbi dello sviluppo e patologie autoimmuni. Questo insetticida potrebbe essere inibito grazie ai batteri Lactobacillales. I ricercatori hanno scoperto che i lattobacilli si nutrono del CP (è per loro una fonte di carbonio e fosforo) e lo degradano rapidamente in tre giorni (eliminandone un 83,3%) fino alla degradazione completa al 100% in 9 giorni. I ceppi precisi sono stati identificati come: Lactobacillus brevis WCP902, Lactobacillus plantarum WCP931 e Lactobacillus sakei WCP904.
I probiotici dipendono dalla qualità del cibo e dell’acqua
Se consideriamo le capacità chimiche e degradanti dei probiotici come stupefacenti, allora bisogna ricordarsi che i probiotici eseguono migliaia di funzioni vitali all’interno del nostro corpo e sono stati studiati clinicamente per prevenire e/o ridurre i sintomi di quasi 200 malattie diverse. Quando si tratta di batteri buoni, è importante sottolineare che gli esseri umani non vivono nel vuoto. La qualità dei batteri nel nostro intestino riflette la qualità del cibo che mangiamo, che in definitiva dipende dalla qualità del suolo. Se crescete le verdure in acque reflue grezze (che derivano da popolazioni insalubri) o in fattorie concimate con scarti di origine animale, già pieni di batteri resistenti agli antibiotici e sostanze chimiche, c’è scarsa speranza di ricevere sufficienti batteri benefici da quel cibo. Molto più probabile è che sarete esposti a batteri altamente patogeni resistenti agli antibiotici che sono già sopravvissuti a decadi di esposizione chimica e antibiotica all’interno del tratto gastrointestinale umano, o carichi di antibiotici zoologici utilizzati in CAFO (Concentrated Animal Feed Operation Operation, CAFO) garantendo così alla microflora intestinale una continua esposizione a questi ceppi batterici nocivi e una continua sfida con batteri patogeni che favoriscono svariate malattie. Questo è uno degli aspetti più inquietanti e anche più celati degli alimenti convenzionali, ma ce ne sono altri: radiazioni gamma, gli spray batteriofagi, ecc. Inoltre, la nuova ricerca indica che il nostro sistema di produzione alimentare, sempre più basato sugli OGM, che dipende così pesantemente da biocidi ad ampio spettro come il principio attivo dell’erbicida Roundup: il glifosato, distrugge la fertilità del suolo. I batteri essenziali e più antichi, come quelli utilizzati nei cibi fermentati come il formaggio e lo yogurt, stanno scomparendo in alcune regioni del mondo. I suoli sono saturi di erbicidi che stanno distruggendo la biodiverisità microbica, senza la quale molti dei cibi che consumiamo non sarebbero possibili. Quando quest’ancora di salvezza che viene dal suolo non ci sarà più, la nostra salute verrà profondamente compromessa – probabilmente in modo irreversibile. Cosa significa questo? La salute del pianeta e la salute umana non sono più separabili – la verità è che non sono mai state separate. Dobbiamo superare il concetto secondo cui possiamo isolarci dalla distruzione ecologica e dall’avvelenamento di massa che si sta svolgendo attorno a noi solamente grazie al consumo di cibi organici. Se le cose procedono a questo ritmo, la parola “organico” non avrà più alcun significato – sarà puro marketing. Il caso dell’accumulo di perclorato negli alimenti biologici rende questo problema molto chiaro. In altre parole, se non diventiamo attivisti su questo tema, perderemo tutto.
Assumere dei probiotici E’ possibile assumere integratori di probiotici che contengono direttamente i ceppi di batteri menzionati sopra.