TORINO VENARIA. ALLA REGGIA MOSTRA
DI “ERCOLE E IL SUO MITO”
ALLA SCOPERTA DEL MITO TRA ARTE E CINEMA
Dal 13 settembre 2018 al 10 marzo 2019
Presentata alla stampa la mostra ”ERCOLE E IL SUO MIOT” una esposizione che si propone di illustrare la figura di Ercole con una raccolta di straordinari dipinti e oggetti d'arte prodotti nell'antichità classica e tra Cinquecento e Settecento. Alla Reggia di Venaria dal 13 settembre 2018 nella sala delle arti del secondo piano. Una raccolta di straordinari dipinti e oggetti d’arte prodotti nell’antichità classica e tra Cinquecento e Settecento. Alcuni sono presentati in Italia per la prima volta, provenienti da grandi collezioni italiane e estere, opere che testimoniano l’enorme fortuna a livello iconografico e narrativo degli episodi della vita di Ercole e insieme il forte fascino della sua immagine nei secoli. La mostra coincide con i lavori di restauro della “Fontana d’Ercole”, fulcro del progetto secentesco dei Giardini della Reggia, dominata dalla Statua dell’Hercole Colosso, la cui riproposizione al pubblico rappresenta una delle fasi conclusive del grande restauro della Venaria. A fine percorso della msotra, viene presentato il rifiorire negli ultimi decenni dell’interesse sul mito di Ercole attraverso i grandi film prodotti a Cinecittà negli anni Sessanta e poi ancora recentemente a Hollywood. Il mito di Ercole o meglio di Eracle (diventato Ercole presso i romani) era figlio di Zeus, il più importante dio greco dell’Olimpo, e di Alcmena, una donna mortale. Il mito narra che l’eroe fu concepito con l’inganno. Infatti, per possedere Alcmena, che era una donna di rara bellezza, Zeus assunse le sembianze del marito della donna, Anfitrione, che momentaneamente era impegnato in una guerra. Da questo tranello nacque Eracle, definito da Pindaro «Eroe divino».Eracle era un figlio illegittimo e da subito dovette fronteggiare l’ira di una grande nemica. Si trattava di Era, la moglie di Zeus, che lo odiava perché era il frutto dell’ennesimo tradimento di suo marito. Era contrastò Eracle diverse volte ed iniziò sin da quando egli era in fasce. Appena nato, tentò di ucciderlo con due grandi serpenti. Eracle, pur essendo ancora infante, dimostrò da subito la sua forza sovraumana strangolando i rettili. Eracle viene ricordato nell’Odissea. Secondo Omero, autore dell’opera, fu chiamato a combattere e a vincere contro Ergino, re di Orcomeno, il quale da tempo vessava i Tebani con pesanti tributi. Creonte, il re di Tebe, lo ricompensò del gesto dandogli in sposa la figlia Megara, dalla quale Eracle ebbe diversi figli L’oracolo (al quale le persone ponevano i più svariati interrogativi sulla propria vita) gli ordinò di stabilirsi per dodici anni a Tirinto, presso il cugino Euristeo. Qui all’eroe fu comandato di compiere le famose dodici fatiche per espiare la colpa dell’uccisione dei suoi figli e diventare immortale. Durante le dodici fatiche, Eracle dovette affrontare diverse creature mostruose, come il leone nemeo, la cui pelle divenne uno dei simboli dell’eroe, l’idra di Lerna, un terribile mostro a nove teste, la cerva di Cerinea, oggetto della terza fatica, con corna d’oro e zoccoli di bronzo. Pur essendo descritto come un eroe dal carattere primordiale che non esita a far uso della sua forza spropositata, Eracle non incarna solo violenza bruta. Mostra organizzata da: Swiss Lab for Culture Projects e Consorzio Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con AntikenMuseum di Basilea, MuseumsLandSchaft di Assia-Kassel e Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Comitato curatoriale-scientifico: Friedrich-Wilhelm von Hase (Presidente), Gabriele Barucca, Claudio Strinati, Laura Pasquini, Gerhard Schmidt, Rüdiger Splitter, Paola Venturelli. Regia della sezione filmica: Angelo Bozzolini.
Orari della mostra: dal 13 settembre al 14 ottobre: martedì-venerdì, 10.00-18.00 | sabato, domenica e festivi, 10.00-19.30 | chiuso lunedì dal 15 ottobre: martedì-venerdì, 9.00-17.00 | sabato, domenica e festivi, 9.00-18.30 | chiuso lunedì la biglietteria chiude un’ora prima Aperture speciali: Capodanno (1° gennaio, 11.00-18.00), Epifania (6 gennaio) Biglietti: intero: €12,00; ridotto: €10,00 (gruppi di min. 12 persone, maggiori di 65 anni); ridotto Under 21(ragazzi dai 6 ai 20 anni e universitari under 26): €6,00 scuole: €3,00 (classi min. 12 studenti, ingresso gratuito per 2 accompagnatori ogni 27 studenti) gratuito: minori di 6 anni Diritti di prenotazione sull’acquisto dei titoli d’accesso per i gruppi con guida esterna: €10,00 a gruppo - €5,00 a classe
Informazioni e prenotazioni:
tel. +39 011 4992333 - prenotazioni@lavenariareale.it.
- Piazza della Repubblica 4 - Venaria Reale (TO) -