SCORRANO DAL DUCA CARLO GUARINI E LE SUE CANTINE
Continua il nostro Educational Tour in Puglia, alla scoperta della nostra grande Italia. Nel Salento alla ricerca di Eccellenze italiane, quella che oggi incontreremo ci porta a Scorrano siamo in provincia di Brindisi, qui abbiamo trovato la tradizione, la storia in una delle cantine più apprezzate e famose del territorio, la cantina del Duca Carlo Guarini. Una famiglia che dalla Normandia e scesa qui a Scorrano nel l 1040. Si respira tanta storia, tanti gli aneddoti tramandati, molti i personaggi storici che sono stati legati a loro. a qui son passati Re e Santi, ma la storia che a loro piace di più è quella che li lega alla terra, si considerano agricoltori e quindi custodi del patrimonio agricolo pugliese. Tra le loro produzioni i vini, gli oli, i cereali, i legumi le conserve che producono nel rispetto dell’equilibrio e della tradizione. Coltivano 700 ettari di proprietà tra tenute e masserie nel Salento, di cui 70 a vigneto nel feudo di Torchiarolo, 260 di oliveti secolari nel feudo di Scorrano, molti seminativi con ortaggi, cereali antichi e nuove riscoperte come le canapa da fibra e da seme. In struttura troviamo una cantina e un frantoio storico.
Siamo quindi alla venticinquesima generazione con noi il dottor Carlo Guarini al quale chiediamo ci racconti il mood del vostro brand
Il mood di questa cantina e sicuramente, diciamolo, lo sintetizzerei in “storia tradizione e innovazione”. Questo è il nostro il nostro mood. Siamo alla venticinquesima ma non ci vogliamo assolutamente fermare qui, io sicuramente no e neanche i miei fratelli.
Notiamo subito un ambiente carico di storia. Lei quindi fà parte di questa storia, ma conosciamo questa realtà ?
Noi siamo una cantina e anzitutto che ci tengo a dirlo 100% biologica abbiamo una settantina di ettari è la nostra produzione è focalizzato sui vitigni autoctoni della zona. Quindi il Primitivo, il Negramaro e la Malvasia nera è una produzione che diciamo si concentra sul vitigno, infatti ogni bottiglia e 100% monovarietale quindi nessun bland tra vitigni è questo che ci piace diciamo esaltare tutte le spezie tutti i sapori di quella varietà lì.. Vinificandola anche magari in modi diversi ma sempre da sola, per far capire come può variare e questo è un po' la nostra filosofia ma non siamo anche ovviamente solo vino, ma siamo un'azienda agricola. A 360° gradi perché produciamo anche olio extravergine di oliva, diciamo prodotti della terra, come passata di pomodoro, prodotti sott'olio un po' tutto quello che la terra ci dà a noi cerchiamo di trasformare e di offrire alle persone.
Quanto vi sentite pugliesi ?
Tanto, tanto, ci sentiamo Pugliesi e Salentini da quasi; quasi 1000 anni, quindi assolutamente tanto Pugliese.
Primo le chiedevo il discorso di questa storia che continua, questo peso come lo porta se è un peso?
Ma no non è un peso è un orgoglio, veramente un orgoglio ed è un qualcosa che quando mi aggiro in questi ambienti della nostra cantina, nelle nostre case dei miei genitori, dei miei nonni, diciamo d'ispirazione: o di ispirazione non è assolutamente un peso ma più che altro una spinta a voler farla continuare perché penso che dal 1065 ad oggi, siamo stati fortunati ad essere ancora sempre noi qui e quindi assolutamente voglio continuare.
La nostra Italia che si muove, a proposito il discorso della commercializzazione?
Allora, per quanto riguarda la commercializzazione, Noi siamo vivamente presenti sul territorio italiano un po' su tutto il territorio italiano, focalizzati in Puglia. Ma perché è un mercato che vogliamo rappresentare, essendo produttori di qua. Tuttavia una quarantina percento del nostro venduto è estero. Europa, tanta Nord Europa dove apprezzano molto i prodotti di questa terra ma anche dall'altra parte dell'oceano Nord America e Sud America. Questo è un po' la nostra distribuzione è sul pianeta per ora.
Torniamo al vostro cultivar alle vostre etichette?
Allora, come dicevo i nostri cultivar sono Primitivo, Negramaro e Malvasia nera su queste Noi abbiamo incentrato sempre di più la nostra produzione. Il Negramaro in particolare è un'uva che ci rappresenta tantissimo. Infatti per questo abbiamo diciamo creato questi vini, diciamo questa nuova vinificazione in bianco del prodotto: quindi un Negramaro vinificato in bianco, un prodotto veramente molto interessante, perché a questo contrasto tra la freschezza di un bianco che magari anche del Nord non sembra neanche tanto del sud ma questa pienezza in bocca dell'uva rossa. Il Rosato anche qui la nostra terra è famosa per i rosati. Nel Salento non deve assolutamente mancare e il nostro è uno di quelli tipici. E’ veramente insieme a tutta una serie di Rossi sia di rossi giovani, vinificati solo in acciaio, che è una cosa che a noi piace molto, ma anche con la barrique, però la barrique che abbia sempre un qualcosa da, che sia un qualcosa che la completa, che irrobustisce, ma mai che sovrasta, il vino questo per noi è molto importante.
E’ classico chiederlo ad un giovane … il vostro domani?
“ehhe” (sorridendo) il nostro domani. Il nostro domani è molto impegnativo, ma esiste, io adesso che sono di nuovo in qui, in questa terra, mi sto muovendo e sto vedendo un futuro, perché sto vedendo anche tanti altri come me, che stanno tornando, stiamo creando anche delle associazioni; diciamo per movimentare, per fare rete insieme che una cosa che qui manca da un po' e che secondo me è quello che ci potrà far fare il salto di qualità. Però il futuro … hai voglia se c’è, eccome se c’è.
Non lo si dice mai, ma oggi ci và di dirlo, questa è l’Italia che a noi piace incontrare e soprattutto le persone che la fanno grande, complimenti,
Grazie per la vostra visita, grazie mille per parlare di Noi e di questa terra..
Dopo la visita alla cantina, ne approfittiamo per una breve visita alla città di Scorano, “Capitale mondiale delle luminarie", nel cuore della penisola salentina: Non c’è festa nel Salento in cui l’atmosfera non sia resa fiabesca da addobbi artistici straordinari. A Scorrano i maestri dell’arte delle parature sono di casa e l’originale sfida è quella di superare se stessi ogni anno con sontuose e lunghissime gallerie illuminate da migliaia di lampadine colorate e incredibili scenografie che riproducono monumenti e santi. Tradizione e innovazione convivono negli allestimenti artigianali delle luminarie che per la loro bellezza sono state esportate in tutto il mondo. Per vivere uno spettacolo davvero unico la festa di Santa Domenica con la Notte delle luci è uno degli eventi clou dell’estate in Puglia. Da non perdere il momento dell’accensione delle luminarie reso particolarmente suggestivo dal ritmo intermittente che lega luci, musica e fuochi pirotecnici. Scorrano sorge sulla parte occidentale di una collina in provincia di Brindisi. Le sue origine Romane collegate al consolato romano di Marco Emilio Scauro. Il territorio è ricco di reperti archeologici che affermano la presenza umana dal neolitico all'età moderna. Alcuni di essi sono, ad esempio, il menhir "Cupa", la grotta "Pecorara" accanto a diverse tombe. Nel Medio Eda la città era sotto il dominio degli Svevi fino al 1268 quando fu data come bottino di guerra a Carlo D'Angiò. Nei secoli successivi la sua storia è legata ad eventi interni per migliorare l'aspetto urbano e la costruzione di edifici sacri come i conventi dei frati cappuccini e dei frati Agostani. Molte sono anche costruzioni civili come i palazzi di Veris e Frisari. Con questo nuovo aspetto urbano, Scorrano è uno dei centri più interessanti del Salento. Ogni angolo è da vedere,capire, e approfondire questo è il Salento.