"Ho avuto questa intuizione nel 1995: rendere il Giandujotto, che è la storia del cioccolato di Torino, più elegante, goloso e fruibile. Da 27 anni lavoriamo per perfezionarlo e declinare la sua unicità in altre versioni
di piacere: 5 ricette diverse di Tourinot e una crema spalmabile
." Guido Gobino
Servizio a cura di Alessandro Sartore
Simbolo della città di Torino e dell’ingegno sabaudo, il Giandujotto nasce dall’impasto di polvere di cacao e pasta di nocciola, altra eccellenza piemontese, proveniente dalle Langhe. La storia di questa specialità dolciaria è molto interessante e rappresenta bene il carattere - tosto e mai domo - e la creatività torinese. Siamo nel 1806, Napoleone ordina un blocco economico - oggi si direbbero sanzioni - contro i prodotti dell’industria britannica. Qui scatta l’ingegno che porta i maestri cioccolatai torinesi ad integrare il poco cacao a disposizione con la pasta di nocciola, ricavata dalla Tonda e Gentile delle vicine Langhe, più economica e facile da reperire. Nasce, quindi, il Giandujotto che assume questo nome, oltre mezzo secolo dopo, durante il Carnevale del 1865. In questa occasione, la maschera tipica di Torino, Gianduja, distribuisce per le strade della città questa autentica leccornia.
In origine, infatti, il particolare cioccolatino era chiamato Givò, in piemontese mozzicone, per la sua particolare linea. Il primo a realizzarli è il maestro Paul Caffarel, che progetta un macchinario apposito. Ma la ricetta non contempla ancora la nocciola, gli ingredienti erano allora: cacao, acqua, zucchero e vaniglia. Solo in seguito, il socio di Caffarel, Michele Prochet, perfeziona la ricetta con l’impiego della pasta di nocciola. Nasce così quello che è oggi uno dei dolci più conosciuti e apprezzati di Torino, in Italia e nel mondo. A proseguire la grande tradizione dei mâitre chocolatier torinesi è oggi il Maestro Guido Gobino, che ha creato un suo particolare Giandujotto, il Tourinot, più piccolo per dimensioni - 5 grammi - rispetto ai 10 di quello classico, ma inconfondibile quanto a consistenza e gusto.
Gobino è un artigiano, la cui filosofia sposa il rispetto verso la tradizione e la ricerca dell’innovazione coniugando creatività, gusto e passione per il cioccolato artigianale di alta qualità. Nell’arte del Maestro si rintraccia un’attenta selezione delle materie prime, una lavorazione all’avanguardia ed una sperimentazione ininterrotta che ha come fine il raggiungimento della qualità assoluta. Dall’arte e dall’ingegno di Gobino nascono così prima il Tourinot classico, poi il Tourinot Maximo, quindi Maximo +39, poi Tourinot N10 ed infine, ultimo arrivato il Tourinot bianco che fonde in sé la tradizione sabauda ai sapori della Sicilia. Completa la famiglia dei Tourinot, la deliziosa crema spalmabile Tourinot. Tanta bontà in grado di soddisfare i palati ed i gusti più esigenti e di regalare “5 grammi di felicità” come dice lo scrittore torinese Giuseppe Culicchia nel libro dedicato a Guido Gobino e alla sua creatura, il Tourinot.
Per conoscere meglio i Tourinot e gli altri prodotti di Gobino: https://guidogobino.com/
https://guidogobino.com/creazioni/collezione/tourinot-collection/